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al testo di Elsa Paradiso
Dagli abissi astrali
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Ho attraversato chiglie del mio universo temporale per farmi folla di stelle sperando che almeno una la cogliessero le tue mani. Ma dagli abissi astrali luci sorgive sfociavano risucchiate in mare travalicando approdi schiave di maree pagane. Livide e incatenate le dita stanche suggevano scintille di sale e attimi fuggiti prima che pensati … l’ Ultimo sarà fra un battere e un levare avrà le note di Einaudi* l’illusione di restare. Prima che un muto sparo lo colga in volo. Prima di una notte senza più Mattino * Ludovico Einaudi
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ettore dolveto
- 09/01/2015 08:11:00
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Più la si legge, più la si ama. Luce sorgiva si smarrisce, travalicando approdi, in maree pagane che inebriano la lettura, scuotendone il cuore fino allultimo verso, nellaugurio che mai giunga quel mattino alla tua scrittura, invece continui il suo battere e levare, struggendo di armonie mai udite prima laria dei nostri respiri.
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Giovanni Baldaccini
- 08/01/2015 11:28:00
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Si, una folla di stelle!
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Ferdinando Battaglia
- 08/01/2015 09:33:00
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Difficile non innamorarsene... "fra un battere e un levare" "Prima/di una notte senza più Mattino". Anche se non vi fossero altri motivi per rimpiangere quel mattino, senzaltro non poterti più leggere sarebbe sufficiente per immalinconirsene al pensiero.
Ciao, Elsa, di ammirata devozione la mia lettura.
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Silvia De Angelis
- 08/01/2015 07:22:00
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Un poetare denso, e ricco di frastagliate immagini, su cui mi sono soffermata, con immenso piacere, per la sua preziosità Un caro saluto, Elsa, silvia
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Antonio Aiello
- 07/01/2015 23:21:00
[ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]
Ti sei fatta folla di stelle ma le loro luci sorgive sono state risucchiate in mare e gli approdi oltrepassati. Ti sono rimaste scintille di sale e attimi da suggere instancabilmente. L’Ultimo avrà delle belle e calde note musicali e l’illusione di restare prima che senza rumore venga ucciso in volo e prima di una notte senza fine. E così è morta la speranza di un amore che ti si prometteva costellato di approdi sublimi!... <Era dunque questo? e …>
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Grizabella
- 07/01/2015 23:19:00
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cè una tragicità che la dolcezza di Einaudi evidenzia ancora di più, come sempre bellissima :)
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Piergiorgio
- 07/01/2015 21:52:00
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meravigliosamente e musicalmente [non solo per lintrusione del Ludovico (purtroppo non "Van")] definitiva. complimenti, davvero bellissima! un caro saluto
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